martedì 2 settembre 2014

La fine del viaggio.

Premesse
Si sa, quando un film, un telefilm, un libro o qualsiasi altra cosa mi prende, mi dà emozioni e mi fa rimanere con le lacrime agli occhi come la peggio deficiente di turno, ecco che si scatena anche il mio spirito critico, dando sfoggio di mille teorie, supposizioni e chi più ne ha più ne metta.
E' quello che è successo a seguito della tredicesima puntata di "Doctor Who" della quarta stagione.
So che molti non saranno d'accordo con me, so che molti Rose non l'hanno mai sopportata e che hanno mal visto questa versione romantica tra lei e il Dottore, tuttavia credo che il bello di questo telefilm, sta nel lasciarti libero di poter avere la tua visione delle cose.

Rose e il Dottore
E' finita che Ten ha riportato Rose nell'universo parallelo, lasciandola con la propria metacrisi, un semi Dottore umano, identico a lui, con stessi ricordi, pensieri, sentimenti. All'inizio, lei non appare molto felice di questa soluzione, tant'è vero che gli urla a tutta voce "MA LUI NON E' TE". Come biasimarla, è così. Tuttavia credo che le parole di Donna le abbiano fatto capire (sia a lei che a me) il valore che il Dottore umano incarna, le dice appunto "Ma non capisci ciò che ti sta dando?". E sì, quello che effettivamente emerge da questa storia è che il Dottore è destinato a stare solo, ma che Rose sarà l'unico amore della sua vita. Perché? Perché le affida la parte umana di lui, la più preziosa ma anche la più incontrollabile, riponendo in lei la fiducia nel fatto che saprà prendersene cura. 
Inoltre, il Dottore sa che lui, da alieno quale è, non sarà mai in grado di dirle "Ti amo", nonostante sia stato vicinissimo a dirglielo, nonostante sia palese questo sentimento nei suoi confronti. Questo perché, a parer mio, benché si mostri più umano di quello che è in realtà, non lo è nella propria essenza. Per cui ecco che la parte umana del Dottore riesce a parlare per lui e ad esprimere a parole il suo amore per Rose; Rose capisce il gesto del Dottore, capisce che le ha donato la sua parte umana, la sola che potrà amarla per la vita, senza correre rischi di morti, separazioni eccetera. Le ha dato il proprio lieto fine, ciò che lui stesso avrebbe voluto essere ma che purtroppo non sarà mai, a causa di un ordine superiore, a causa della propria natura. Rose è stata fortunata perché è stata la sola che è riuscita ad avere l'amore del Dottore e la sua parte migliore per sé. Pensiamoci.
Martha non è stata ricambiata.
Sarah Jane è stata scaricata.
Donna ha perso ogni ricordo.
Importante notare come il Dottore, dopo Rose, non si sia innamorato mai più (no, nemmeno di River che tanto declama ai quattro venti di essere la donna perfetta). Tuttavia sorge una lecita domanda: ma se metacrisi non ci fosse stato, Rose sarebbe tornata col Dottore? Beh, sì, sarebbe potuto accadere, ma l'avrebbe persa di nuovo. Magari sarebbe morta o che so io. Lui invece l'ha voluta rendere felice, l'ha salvata, le ha dato letteralmente tutto se stesso. 
Le ha dato il proprio sogno: una vita normale.

Eleonora Giovannini ©