Se davanti a me ci fosse una folla numerosa, scommetto che tutti avrebbero alzato la mano. Ma per chi non avesse idea di cosa sto parlando, farò un breve riassunto della trama.
La storia narra le avventure di una ragazza di dodici anni che arriva in una scuola dove i ragazzi esercitano il loro "potere" non solo sulle loro compagne di classe, ma anche sui professori, i quali non sanno più che pesci prendere e sono disperati. Rossana decide quindi di risolvere la situazione, alzando la voce quando è necessario, riuscendo piano piano a ristabilire l'ordine all'interno della scuola e a far capire ai ragazzi i loro sbagli. Nel corso della storia, Rossana e il capo dei bulli, Heric, proveranno dei forti sentimenti l'uno per l'altra ed è così che lui riuscirà a cambiare.
Adesso torniamo a noi, il titolo del post parla chiaro e la dice lunga sullo spessore di questo cartone animato giapponese; se prendiamo come esempio anche solo la sigla italiana, ci possiamo fare un'idea di quanto appena detto. Questa infatti recita così.
"Qui nella nostra classe abbiamo un gruppo di ragazzi,
Che tratta gli insegnanti come fossero pupazzi,
- Ragazze state zitte altrimenti la pagate,
Perché a noi piace far così perciò non vi impicciate -.
- No, noi non stiamo zitte e prendiamo la parola,
Per dire a tutti che non vi vogliamo a scuola -."
Ciò rappresenta una vera e propria novità nel campo della televisione, seppur con qualche notevole censura, degli anni 2000 (l'anime infatti viene trasmesso su Italia Uno proprio durante quest'anno, nonostante risalisse al 1995). Rossana rappresenta l'affermarsi del ruolo della donna nella società moderna, lei stessa è una piccola ragazza prodigio, tant'è vero che è un'attrice in carriera, quindi deve far fronte anche a tutti i rischi del mondo dello spettacolo, soprattutto nella sua giovane età. Inoltre è stata adottata. Nonostante questo però, la ragazza dimostra una grande forza di volontà, è una lottatrice che si mette in gioco in tutto e per tutto pur di ottenere ciò che vuole e pur di aiutare il prossimo. Il bello di questo anime è che, sì, mostra un lato femminista, tuttavia non denigra il ruolo dell'uomo, anzi, lo valorizza dimostrando come entrambi i sessi se uniti, possono dar vita a grandi cose, ciò è evidente nelle avventure che il personaggio si troverà ad affrontare, avventure fortunatamente prive di qualsiasi moralismo inutile. Ad esempio sarà proprio lei a scoprire il motivo per cui Heric si comporta in maniera aggressiva: sua madre è morta di parto e il padre e la sorella lo ritengono responsabile. Rossana, aiutandolo, diventa quindi il suo punto fisso, forse vede in lei anche la madre che non ha mai avuto.
Personalmente ritengo che questo anime sia particolarmente educativo, perché fa capire che ognuno di noi, se lo vuole davvero, può cambiare le cose. Che ognuno di noi è una piccola Rossana e che Rossana in realtà è in ognuno di noi. Bisogna combattere perché la vita non sempre ci riserva solo rose senza spine, ma anche limoni, per cui dobbiamo per forza trovare il coraggio di spruzzare il succo negli occhi di qualcuno.
Eleonora Giovannini ©