lunedì 20 luglio 2015

The bling ring, cosa è andato storto?

Inutile girarci tanto intorno, "The bling ring", film del 2013 diretto da Sofia Coppola, è stato un vero e proprio flop, affossato senza pietà dalla critica e dal pubblico.
Dopo tanto tempo sono riuscita a vederlo anche io per la prima volta (ieri) e, a malincuore, devo dire che sono totalmente d'accordo con tutto quello che altri prima di me hanno detto riguardo questa pellicola. Come avrete già sicuramente capito, questo non è un bel film. Sinceramente mi ha delusa abbastanza, perché ho sempre pensato che Sofia Coppola fosse una regista valida (vedi film quali "Marie Antoinette" o "Lost in traslation") e quindi inutile dire che mi sarei aspettata molto, ma mooolto di più.

Credo che l'errore principale che viene fuori da questo film, sia il fatto che è tutto affrontato troppo velocemente. Dalle rapine nelle ville dei vip di Hollywood, al processo finale, alla caratterizzazione psicologica di ciascun personaggio.
La maggior parte delle volte non capiamo perché i protagonisti si comportano in quel determinato modo (tranne il protagonista maschile), sono tutti mancanti di qualcosa, così come non si capisce minimamente il contesto familiare in cui questi ragazzi vivono, o perché conducono uno stile di vita sbandato. Insomma, come avrete capito, non sappiamo cosa spinge il club del "bling ring" ad agire in quel modo; in particolare il personaggio di Rebecca, che dovrebbe essere il "capo" e che soffre palesemente del disturbo della cleptomania, che però non viene minimamente preso in considerazione.
Secondo il mio modesto parere, il tutto non si può giustificare (come invece è stato fatto nel film) con una voglia di emulazione delle celebrità, perché ripeto, anche solo questo aspetto è una sorta di disturbo comportamentale che sarebbe stato interessante indagare, soprattutto perché la storia è stata ispirata da fatti realmente accaduti, e ha coinvolto altre persone oltre Rebecca.

Altro punto a sfavore è stato indubbiamente la mancata maturità degli attori, nessuno escluso, nemmeno Emma Watson che personalmente adoro, ma che sinceramente sta volta ha proprio recitato da cani.
Credo che probabilmente non si sia troppo immedesimata nel proprio personaggio, Nicki, una stronza superficiale che nasconde la sua vera natura dietro buone azioni, ma di cui non sa assolutamente niente. Purtroppo devo ammettere che in questo ruolo mi è proprio calata, non che sia un'attrice di prima categoria, ma vi giuro che qua proprio non si può vedere.

Concludendo, mi dispiace davvero che questo film sia riuscito così male, anche perché secondo me le premesse erano più che buone, e sarebbe stato interessante indagare questo tipo di "mondo adolescenziale" un po' più da vicino.


Eleonora Giovannini ©




Nessun commento:

Posta un commento