domenica 9 agosto 2015

Un telefilm al giorno | Mozart in the Jungle

Nonostante le vacanze estive mi abbiano tenuta lontana non poco dal mio blog, non è stato così per le serie tv che, come sempre, hanno accompagnato e accompagnano le mie nottate afose e insonni.
Questa volta voglio parlarvi di una vera e propria novità (sotto tutti i punti di vista), scoperta grazie a Sky Atlantic che la sta trasmettendo in questo periodo; credo fermamente che si possa definire LA serie dell'estate, così fresca, divertente e dinamica da essere paragonata ad un Malibu e Cola e che, per inciso, mi sta conquistando sempre di più. 
Sto parlando di "Mozart in the Jungle", serie tv statunitense prodotta da Picrow per Amazon Studios, diretta e scritta da Roman Coppola, Jason Schwartzman, Paul Weitz e Alex Timbers; al momento conta una sola stagione composta da dieci episodi della durata di ventisei minuti ciascuno. 
Il telefilm è ispirato da un libro di memorie dal titolo "Mozart in the Jungle: Sex, Drugs and Classical Music" del celebre oboista Blair Tindall e la sua carriera professionistica a New York.

Quello che conquista subito, è senza dubbio la trama originale, ovvero basata sul mondo della musica classica con tutti i suoi retroscena grotteschi, torbidi ma senza dubbio affascinanti. Una storia del tutto atipica se pensiamo a tutti quei telefilm che sono in voga in questo periodo; eppure, anche se non siete amanti della musica classica o della musica in genere, credetemi che questo piccolo gioiellino del piccolo schermo, saprà appassionarvi come non mai.

"Mozart in the Jungle" racconta le vicende del giovane direttore d'orchestra, Rodrigo (Gael Garcìa Bernal), che viene chiamato a dirigere la New York Orchestra, dopo il ritiro dalle scene del precedente direttore Thomas Penbridge (Malcom McDowell). Tuttavia questo comporterà una vera e propria rivoluzione all'interno dell'orchestra, fino ad allora abituata a un modo di suonare e di vivere la musica bigotto e tradizionalista. Il giovane Rodrigo è una vera e propria mina vagante, pronto a sdoganare regole e leggi ferree del mondo della musica; per lui infatti non si tratta solo di eseguire un pezzo alla perfezione, ma di interiorizzare con anima e corpo la musica stessa e di intenderla piuttosto come una magia.
Alla storia del giovane Rodrigo si affianca anche quella della giovane Hailey (Lola Kirke), oboista promettente che sogna da sempre di suonare nella New York Orchestra, e grazie all'aiuto mosso da Rodrigo tenterà con pazienza e passione, di realizzare il proprio sogno mettendosi continuamente in discussione. 

Personalmente parlando, sto adorando questa serie, perché pur affrontando un tema piuttosto ostico e se vogliamo difficile da trattare, ha dei fantastici momenti comici che ci faranno amare e odiare diversi personaggi, ognuno con una introspezione psicologica profondissima e tutta da scoprire!
Non vedo l'ora che venga trasmessa la seconda stagione, perché sono sicura che verrano esplorate ancora di più le caratteristiche di ogni personaggio, oltre che a dare un seguito avvincente alla storia.

Per il momento, posso solo consigliarvelo calorosamente!


Eleonora Giovannini ©





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