mercoledì 1 aprile 2015

Ogni maledetto Natale, l'anti cinepanettone per eccellenza

Già il titolo di questa commedia parla da sé: "Ogni maledetto Natale" è un film dissacrante che gioca tantissimo sul fenomeno del cinepanettone che, come ogni anno che si rispetti, invade le sale cinematografiche di tutta Italia.
Non aspettiamoci dunque fughe ai Caraibi con le amanti o becere battute, la pellicola di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo è molto, ma molto di più.

Ammetto di aver avuto delle perplessità iniziali, dal momento che nutro dei forti pregiudizi nei confronti delle commedie natalizie italiane, però mi sono lasciata convincere dalla grandissima regia (la stessa di "Boris", a mio parere geniale) e dal calibro degli attori che compongono il cast, tra cui i fratelli Guzzanti, Valerio Mastandrea, Pannofino e, lo ammetto, ero particolarmente curiosa di vedere l'esordio del mitico Alessandro Cattelan nelle vesti di attore.
Fortunatamente non sono rimasta delusa.

La trama è apparentemente semplice, Massimo e Giulia, i due protagonisti della storia, si sono da poco innamorati ma nonostante ciò decidono di trascorrere il Natale insieme nella famiglia di lei. Quest'ultima è la tipica famiglia di campagna, rumorosa, folle nella quale gli episodi tragicomici sono all'ordine del giorno; completamente opposta rispetto a quella di Massimo, essendo lui figlio di miliardari e maniaci del controllo. Ciononostante entrambe sono più simili di quanto possano apparire, a conferma del fatto che le differenze di status sociale non fanno la differenza quando si tratta di dinamiche familiari; chi per un verso, chi per un altro, sono tutti preda di eventi al limite del surreale.
Riuscirà l'amore di Massimo e Giulia a resistere?
Ovviamente non farò spoiler, lo potrete scoprire solo guardando il film. Quello che è certo, è che esso si pone agli antipodi del classico cinepanettone proprio perché nessuno dei personaggi tenta di fuggire al Natale, anzi, in entrambe le famiglie si vuole assolutamente che questo venga festeggiato, a dispetto di tutto. Non si fugge dall'amore come nei film di Boldi e De Sica, ma si lotta affinché si resista alla festa più terribile di sempre, il Natale appunto, che non è realmente tutto zucchero e canditi come vogliono farci credere.

Voglio inoltre spendere una parola per Alessandro Cattelan, che ho veramente adorato nel ruolo di Massimo. L'ho trovato perfetto in ogni singola parte, rendendo giustizia al proprio personaggio, un ragazzo normale, umile, ricco di pregi e difetti ma vero. Imbranato ma coraggioso.
Ed è questo quello che amo di più dei film, il fatto che ci vengano presentati personaggi reali e non fittizzi o inverosimili; Massimo è quanto di più normale e bellissimo che possa esistere al mondo.

Concludo questa mini recensione consigliandovi, di nuovo, di vederlo. E' cosa assai rara che al giorno d'oggi esistano commedie italiane in grado di far ridere senza risultare volgari, e allo stesso tempo farci riflettere. Se deciderete di guardarlo, non sarà un'ora e mezza sprecata.


Eleonora Giovannini ©




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